Il bagolaro da salvare

Si rimane esterrefatti quando ci si trova davanti, come in questo caso, a un esemplare ultracentenario di Celtis australis, definibile senza mezzi termini come un "monumento vivente". Nel nostro caso lo stupore derivato dalla maestosità di questa pianta si è amplificato quando ci siamo resi conto della presenza di un enorme cretto* longitudinale che dal castello** si propagava verso il basso, fino a pochi centimetri da terra.

Informati dal proprietario che la frattura si era sviluppata a seguito di un recente temporale, non abbiamo esitato a prescrivere una celere potatura avvalendoci del supporto dei Vigili del Fuoco, che, sotto la nostra direzione, hanno eseguito un alleggerimento straordinario di alcune porzioni di chioma, dandoci il tempo di valutare tecnicamente il da farsi.

Dopo un'accurata indagine VTA, con opportuni approfondimenti strumentali si è constatato che l’esemplare poteva e doveva essere conservato. Si è pertanto provveduto a dare disposizioni per i lavori di consolidamento e potatura di contenimento definitiva.

L’esemplare è a oggi in salute, e nello stato di massima sicurezza possibile. Le potature intense e straordinarie che si sono rese purtroppo necessarie, sono state poi accompagnate da concimazioni radicali, finalizzate a sostenerne le funzioni vitali durante la stagione estiva.

* Cretto: fessurazione della corteccia o del corpo legnoso.

** Castello: parte superiore del fusto, quando da essa si dipartono le ramificazioni.