11 marzo 2019: a seguito di un temporale avviene un primo cedimento di un pioppo bianco in viale della Villetta a Parma. A seguito di un’analisi accurata sono apparsi evidenti i sintomi di marciume radicale, con necrosi e destrutturazioni e presenza di micelio bianco attribuibile al patogeno Armillaria sp.
11 maggio 2019: nelle medesime circostanze si ribaltano altre 5 piante. Anche in questo caso sono subito apparsi evidenti i sintomi di marciume radicale, con ritrovamento di micelio bianco di Armillaria sp. e i sintomi tipici dovuti alla sua presenza.
Scatta il campanello d'allarme per tutta l'area e, su richiesta del Comune, si procede a un'indagine approfondita tramite scavatore, in modo da ottenere un quadro stratigrafico del terreno. Il risultato: sottosuolo poco coeso, ricco di sassi e sabbia, probabilmente di origine fluviale, quindi predisposto al ribaltamento delle piante.
Molti esemplari avevano un’accentuata inclinazione del fusto, senza alcun recupero geotropico in chioma, accompagnata dal sollevamento della zolla sul lato trazione e dalla depressione sul lato compressione, sintomo evidente di una loro inclinazione recente e non reversibile.
L'area presenta numerosi sottoservizi, alcuni dei quali anche di recente realizzazione, tra cui pozzetti delle vie fognarie, pali della rete elettrica e di sostegno delle linee aeree dei mezzi pubblici, cabine elettriche, ecc. La loro realizzazione ha comportato scavi che hanno certamente lesionato le radici delle piante. Le lesioni provocate da questi eventi sono per la pianta difficilmente rimarginabili e causano condizioni di stress che favoriscono l’ingresso di patogeni presenti nel terreno.
Numerosi i casi di inclusione di manufatti: la mancata rimozione delle griglie cementizie anti-calpestamento che sarebbe dovuta avvenire di pari passo alla crescita delle piante ha fatto sì che queste venissero inglobate a livello del colletto, compromettendo il normale sviluppo dell’apparato ipogeo e dei contrafforti della pianta.
Le informazioni storiche raccolte portano a ipotizzare con buona e ragionevole probabilità che la causa principale delle criticità sopra descritte sia data dai lavori di scavo che circa una decina di anni or sono hanno interessato l’intero viale.
L'indagine VTA eseguita sui 115 esemplari del viale ha portato alle seguenti conclusioni:
Le patologie già ampiamente conclamate dalle piante cadute erano quindi solo la punta di un iceberg di una situazione ben più generalizzata e diffusa, favorita dal sito di impianto compromesso. L’intervento di riduzione del pericolo attraverso drastiche operazioni di potatura avrebbe garantito una forte riduzione del rischio di ribaltamento, tuttavia le nuove ferite alla parte aerea sarebbero state a loro volta soggette ad attacco fungino con ripercussioni negative sul loro stato fitosanitario e fitostatico futuro.
Queste potature inoltre sarebbero state da ripetersi a cadenza periodica, come a cadenza periodica sarebbero stati necessari ricontrolli di stabilità con conseguente aggravio di costi per l’amministrazione pubblica, e un prevedibile decorso degenerativo con probabili ulteriori abbattimenti da doversi eseguire nel corso dei prossimi anni.
Si è quindi provveduto all'impopolare abbattimento generale, per rimettere la situazione a un "punto zero", da cui si è ripartiti con un progetto che prevede:
Equa srl
Strada Borghetto 93, Parma
43122
Italia